Piano di Marco e le sue peonie

Domenica 28 maggio 2023

Carissimi,

 

Dopo la stupenda escursione sulle Serre organizzata magistralmente da Lorena e Giuseppe questa domenica recupereremo la splendida escursione del nostro Vincenzo Maratea.

Andremo a vedere le Peonie ai Piani di Marco partendo da Policastrello.

Si segnala che è stato aperto un canale Telegram dell’associazione, a cui ci si può iscrivere utilizzando il seguente link: Telegram: Join Group Chat

L’escursione s’intende riservata ai soli soci.

Vi aspettiamo.

Il Direttivo

Note tecniche

Numero di partecipanti: numero massimo di escursionisti 20 (compresi gli organizzatori)

Tipo di percorso: sterrata, sentiero in bosco

Difficoltà: E

Tempo di percorrenza: 7 ore A/R percorso ad anello

Lunghezza: 12 km

Dislivello in salita: 550 metri

Fontane: San Sosti, Piano di Marco, Mezzafiumina

Ritrovo: Piazza San Sosti ore 8,30


Vestizione: a strati. Pantaloni tecnici, maglietta interna in microfibra, maglietta esterna pile/micropile, guscio antivento e possibilmente impermeabile, cappellino, guanti, bastoncini da Trekking, occhiali, ghette, mantellina antipioggia.
Scarpe: Trekking invernali impermeabili.
Attrezzatura: lampada  , frontale, binocolo ecc.
Zaino: escursionistico obbligatorio.
Pranzo: a sacco
Alimentazione: es. alimenti pronti al consumo rapido, barrette energetiche, frutta disidratata, frutta secca e a guscio, 1 litro di acqua, tavoletta di cioccolata fondente, fette di pane già pronte con affettati, formaggi ecc., pezzetti di formaggio.

**Equipaggiarsi del ricambio di maglietta interna da sostituire se sudata.
Trasferimento sul posto: mediante autovetture private, possibilmente organizzate in gruppi di massimo 4 persone.


Prenotazioni

Daniel Gullì         348 07 62498
Termine prenotazioni Venerdì, 26 maggio

 

Organizzatore:

Vincenzo Maratea

Descrizione

Da San Sosti raggiungiamo l’abitato di Policastrello, frazione di San Donato di Ninea, e da qui sempre in auto, su stradella con fondo in cemento, saliamo fino in località Principe. Qui lasciamo le auto e cominciamo l’escursione su una sterrata, dissestata per le auto ma senza alcun problema a piedi, fino al cancello di Piano di Marco (Fontana). Superato il cancello ci dirigiamo verso la località Iaconelle, giardino delle peonie. Dopo le dovute foto ritorniamo indietro sulla stessa sterrata fino al cancello, e senza oltrepassarlo, pieghiamo a sinistra verso la caserma forestale di Piano di Marco. Imbocchiamo una pista di servizio che scende a Mezzafiumina, dove incrociamo la strada asfaltata degli acquedotti che seguiremo per circa un km fino alle auto. Lungo questo tratto di strada troviamo un’altra fontana.

 

L’escursione AdM è sempre una festa e la persona è al centro dell’attenzione nella cornice meravigliosa delle montagne calabresi.

Al termine dell’escursione, come da ormai “prassi” consolidata, ci fermeremo ad un bar per la famosa “ufficializzazione AdM” per bere una birra, una cioccolata calda, o un the caldo, tutti insieme e sgranocchiare qualche snack (30 – 40  min max). Pertanto, auspichiamo grande partecipazione anche al dopo escursione, mentre invitiamo chi ha necessità di osservare i propri limiti temporali a organizzarsi in proprio con le autovetture, in maniera da non condizionare chi intende fermarsi a questo ulteriore momento di condivisione, di convivialità e di allegria.

Escursione aperta a tutti, soci AdM e non soci.

PS. Per chi non è socio, per partecipare è obbligatorio attivare la copertura assicurativa (costo 10 Euro, validità annuale, da erogare all'atto dell'escursione) fornendo preventivamente "nome, cognome, codice fiscale" ai referenti dell'escursione.

 

Di seguito link utili all’escursionista:

Programma : https://www.admcalabria.it/calendario2018/

Vademecum  https://www.admcalabria.it/images/vademecum.pdf

N.B. l’escursione potrà essere oggetto di annullamento o variazioni, sia per la durata che per la distanza da percorrere, per cause non imputabili ai direttori di escursione ma dovute ad eventuali avverse condizioni meteo.

 

LE PEONIE

 

Sembra che appaiano dal nulla, le prime foglie di peonia in pochi giorni si sviluppano ad una velocità sorprendente. Si tratta infatti di piante geofite rizomatose, piante cioè munite di un fusto sotterraneo, che supera la stagione invernale sottoterra, rigenerando ogni anno foglie e fiori con l’arrivo della primavera.

Paeonia e l’unico genere della famiglia delle Paeoniaceae, un gruppo di angiosperme di origine antica oggi presente nell’emisfero boreale, prevalentemente in Asia ed Europa centro meridionale, ma anche in Nord America. Le specie attuali sono poco più di trenta, tutte con una distribuzione chiaramente relitta, tutte testimoni di una lunghissima storia che è impressa anche nei loro caratteri ancestrali. La corolla è grande e colorata, e i numerosi stami gialli fanno da corona agli organi femminili di questo stupendo fiore. I carpelli sono separati e maturano in follicoli che si aprono a maturità per liberare numerosi grossi semi sferici. Nel lungo percorso dell’evoluzione delle piante a fiore, questi sono caratteri molto primitivi, ma sono proprio questi caratteri che, oltre ad attirare gli insetti impollinatori, attraggono inevitabilmente anche noi.

In Asia sono presenti anche specie arbustive, mentre in Europa sono presenti esclusivamente specie con rizomi sotterranei. Da entrambi i gruppi sono state selezionate cultivar ampiamente utilizzate in florovivaistica, con una notevole varietà di sfumature e numero di petali delle corolle.

Le peonie, per quanto antiche, presentano ancora incertezze nelle loro interpretazioni sistematiche, soprattutto a livello sottospecifico, che hanno stimolato approfondimenti ed indagini anche di recente. In Italia sono presenti allo stato spontaneo 5 specie, di cui due esclusive della Sardegna. Nel resto d’Italia le specie più diffuse sono la peonia officinale (Paeonia officinalis L.) e la peonia maschio (Paeonia mascula L.), denominata così perché con un aspetto più robusto della prima, che inizialmente veniva indicata come peonia femmina. Ma si tratta di due specie ben distinte!

Paeonia officinalis è distribuita nel centro-nord Italia e si è diversificata in almeno 5 sottospecie, alcune delle quali a distribuzione molto ristretta. Paeonia mascula, invece, ha una distribuzione più meridionale, con la sottospecie tipica distribuita a macchia di leopardo dalla Toscana fino alla Basilicata, e la sottospecie russoi esclusiva di Calabria e Sicilia.

Infine Paeonia peregrina, con le sue corolle rosso carminio, è una specie a distribuzione SE Europea, rarissima in Italia dove è presente con poche popolazioni esclusivamente in Calabria, Basilicata e Puglia.

Per lo più le specie italiane hanno ecologia simile e prediligono i boschi della fascia montana e submontana, in genere i querceti. Solo la Paeonia officinalis tipica ed un’altra sottospecie simile crescono su ghiaioni calcarei montani. In Calabria le popolazioni di Paeonia peregrina e Paeonia mascula sono quasi tutte localizzate nel comprensorio del Pollino.

In tutte le regioni italiane le peonie sono protette, per cui va assolutamente evitata la raccolta o il danneggiamento, mentre attrezzati di macchina fotografica possiamo sicuramente catturarle con uno scatto e immortalarne la loro bellezza.

 

 

Week end 20-21 Maggio 2023

Piano di Marco e le sue peonie

(Parco Nazionale del Pollino)

Sabato 20 maggio 2023

 

BOSCO ARCHIFORO

(PARCO REGIONALE DELLE SERRE)

21 MAGGIO 2023

Carissimi,

 

Questo week end si riprende con un doppio appuntamento immersi nella natura e nel fascino dei luoghi dove ci troveremo.

Sabato recuperiamo l’escursione del 14 maggio, e andremo a vedere la fioritura delle Peonie in compagnia del nostro socio onorario Vincenzo Maratea.

Domenica i nostri cari soci Lorena & Giuseppe ci porteranno alla scoperta del suggestivo quanto selvaggio parco delle Serre, con un itinerario che dal vivaio “Rosarella” ci farà giungere fino alla cima più alta delle Serre (Monte Pecoraro) attraversando il meraviglioso bosco dell’Archiforo.

Si segnala che è stato aperto un canale Telegram dell’associazione, a cui ci si può iscrivere utilizzando il seguente link: Telegram: Join Group Chat

L’escursione s’intende riservata ai soli soci.

Vi aspettiamo.

Il Direttivo

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Note tecniche

Numero di partecipanti: numero massimo di escursionisti 20 (compresi gli organizzatori)

Tipo di percorso: sterrata, sentiero in bosco

Difficoltà: E

Tempo di percorrenza: 7 ore A/R percorso ad anello

Lunghezza: 12 km

Dislivello in salita: 550 metri

Fontane: San Sosti, Piano di Marco, Mezzafiumina

Ritrovo: Piazza San Sosti ore 8,30


Vestizione: a strati. Pantaloni tecnici, maglietta interna in microfibra, maglietta esterna pile/micropile, guscio antivento e possibilmente impermeabile, cappellino, guanti, bastoncini da Trekking, occhiali, ghette, mantellina antipioggia.
Scarpe: Trekking invernali impermeabili.
Attrezzatura: lampada  , frontale, binocolo ecc.
Zaino: escursionistico obbligatorio.
Pranzo: a sacco
Alimentazione: es. alimenti pronti al consumo rapido, barrette energetiche, frutta disidratata, frutta secca e a guscio, 1 litro di acqua, tavoletta di cioccolata fondente, fette di pane già pronte con affettati, formaggi ecc., pezzetti di formaggio.

**Equipaggiarsi del ricambio di maglietta interna da sostituire se sudata.
Trasferimento sul posto: mediante autovetture private, possibilmente organizzate in gruppi di massimo 4 persone.


Prenotazioni

 Daniel Gullì       348 07 62498
Termine prenotazioni Giovedì, 18 maggio

 

Organizzatore:

Vincenzo Maratea

Descrizione

Da San Sosti raggiungiamo l’abitato di Policastrello, frazione di San Donato di Ninea, e da qui sempre in auto, su stradella con fondo in cemento, saliamo fino in località Principe. Qui lasciamo le auto e cominciamo l’escursione su una sterrata, dissestata per le auto ma senza alcun problema a piedi, fino al cancello di Piano di Marco (Fontana). Superato il cancello ci dirigiamo verso la località Iaconelle, giardino delle peonie. Dopo le dovute foto ritorniamo indietro sulla stessa sterrata fino al cancello, e senza oltrepassarlo, pieghiamo a sinistra verso la caserma forestale di Piano di Marco. Imbocchiamo una pista di servizio che scende a Mezzafiumina, dove incrociamo la strada asfaltata degli acquedotti che seguiremo per circa un km fino alle auto. Lungo questo tratto di strada troviamo un’altra fontana.

 

L’escursione AdM è sempre una festa e la persona è al centro dell’attenzione nella cornice meravigliosa delle montagne calabresi.

Al termine dell’escursione, come da ormai “prassi” consolidata, ci fermeremo ad un bar per la famosa “ufficializzazione AdM” per bere una birra, una cioccolata calda, o un the caldo, tutti insieme e sgranocchiare qualche snack (30 – 40  min max). Pertanto, auspichiamo grande partecipazione anche al dopo escursione, mentre invitiamo chi ha necessità di osservare i propri limiti temporali a organizzarsi in proprio con le autovetture, in maniera da non condizionare chi intende fermarsi a questo ulteriore momento di condivisione, di convivialità e di allegria.

Escursione aperta a tutti, soci AdM e non soci.

PS. Per chi non è socio, per partecipare è obbligatorio attivare la copertura assicurativa (costo 10 Euro, validità annuale, da erogare all'atto dell'escursione) fornendo preventivamente "nome, cognome, codice fiscale" ai referenti dell'escursione.

 

Di seguito link utili all’escursionista:

Programma : https://www.admcalabria.it/calendario2018/

Vademecum  https://www.admcalabria.it/images/vademecum.pdf

N.B. l’escursione potrà essere oggetto di annullamento o variazioni, sia per la durata che per la distanza da percorrere, per cause non imputabili ai direttori di escursione ma dovute ad eventuali avverse condizioni meteo.

 

 

 

Note tecniche

Numero di partecipanti: escursione riservata ai soli soci dell’Associazione, e fino ad un massimo di 20 partecipanti (inclusi gli organizzatori)

Tipo di percorso: percorso ad anello attraverso sentieri in bosco,fuori sentiero,carrarecce e sterrate

Lunghezza: 17 km

Dislivello in salita: 650 metri

Quota di partenza: 880 m. di altitudine

Quota minima: 880 m. di altitudine

Quota massima: 1.380 m. di altitudine

Tempo di percorrenza: 6-7 ore

Livello tecnico: E (Escursionistico)

Distanza da Cosenza: 1 h e 30 min. circa


Ritrovo: 

I punto di ritrovo (coordinato dal socio John Jansen): Ore 7,30 all’interno del parcheggio antistante la Clinica “La Madonnina, nei pressi dello svincolo autostradale di Cosenza

https://www.google.it/maps/place/Clinica+La+Madonnina+-+IGreco+Ospedali+Riuniti+srl/@39.3061539,16.2411797,17z/data=!3m1!4b1!4m6!3m5!1s0x133f9749058ae7ab:0x922b2d344134e65e!8m2!3d39.3061498!4d16.2437546!16s%2Fg%2F11csr129hr

Da Cosenza, per giungere a Serra San Bruno, ci si immette nell’autostrada A2, direzione sud; si esce allo svincolo autostradale di Vazzano (posto subito dopo l’uscita di S. Onofrio) e si segue la strada provinciale, direzione Vazzano e/o Pizzoni, quindi Vallelonga e poi Serra San Bruno.

II punto di ritrovo: Ore 9,15, Serra San Bruno, inizio di Via S. Brunone di Colonia, in uno slargo posto a destra subito dopo aver superato il ponte che attraversa il fiume che costeggia l’abitato.

https://www.google.it/maps/dir/Clinica+La+Madonnina+-+IGreco+Ospedali+Riuniti+srl,+Piazza+Maurizio+Quintieri,+1,+87100+Cosenza+CS/38.5810222,16.3334803/@38.6311811,16.2385542,6926m/data=!3m1!1e3!4m10!4m9!1m5!1m1!1s0x133f9749058ae7ab:0x922b2d344134e65e!2m2!1d16.2437546!2d39.3061498!1m0!3e0!5i1

Accompagnatori di Escursione:

Giuseppe Frisini e Lorena Fabiano

 

Prenotazioni: Giuseppe Frisini (cell. 347/3657382) entro venerdì 19 maggio, ore 18,00

 

Descrizione del percorso

L’escursione proposta, lunga ma non difficile, porterà il gruppo di camminatori alla scoperta della parte più suggestiva del bellissimo Bosco Archiforo, bosco posto all’interno del Parco Regionale delle Serre, nel cuore della Calabria centrale, a ridosso dei rilievi dell’Aspromonte.

Gli escursionisti si troveranno immersi in un territorio da scoprire, ancora poco conosciuto a tanti, di grande valenza naturalistica e paesaggistica, ricco di fascino per la presenza di una fitta vegetazione, di sorgenti e corsi d’acqua, un territorio scrigno di ecotipi rari e pregiati come l’abete bianco.

L’escursione, con partenza nei pressi del caratteristico borgo di Serra San Bruno, interesserà la parte più bella e selvaggia del Parco Regionale delle Serre, con esplorazione prima del magico “Sentiero Archiforo” e, successivamente, dei suggestivi sentieri del Bosco Archiforo che condurranno in prossimità del Monte Pecoraro, il monte più alto delle Serre, posto ad un’altitudine di poco più di 1.400.

Posteggiate le auto nei pressi del vivaio “Rosarella”, si intraprende subito il suggestivo sentiero percorrendo un tramo pittoresco lungo un canale che accompagnerà il gruppo insieme al torrente, posto sulla destra, con rilassante fruscio dell’acqua che forma spesso piccoli salti. Il sentiero si inerpica all’interno di una splendida foresta mista di abete bianco e faggio, con felci ed altre piante di grande interesse scientifico per la loro rarità.

Il Bosco Archiforo rappresenta un luogo quasi fiabesco, una foresta particolarmente studiata dalla comunità scientifica internazionale poiché qui, l’abete bianco, grazie alle particolari condizioni climatiche, raggiunge l’optimum vegetativo.

Il bosco, oltre ad offrire la vista di un paesaggio e di un ambiente naturale di rara bellezza, permette di conservare la memoria storica di ciò che è stato questo territorio nel passato. Serra San Bruno, un tempo rinomata per le sue maestranze, mantiene nei suoi spettacolari boschi l’eredità storica di scalpellini, artigiani del legno, carbonai e bovari.

Lungo il sentiero è possibile osservare le cave dove gli scalpellini prelevavano il granito, le aree in cui i boscaioli tagliavano con seghe a mano enormi alberi, che poi venivano trasportati dai bovari che tiravano a strascico tronchi e massi in granito fino al paese, e le caratteristiche carbonaie dette “scarazzi” con cui i carbonai producevano il carbone. 

Dopo aver percorso circa un chilometro e mezzo in salita, e dopo aver costeggiato torrenti ed attraversato piccoli ponti, ci si troverà di fronte ad un complesso granitico, molto bello e maestoso, conosciuto come “Pietra del Signore”. Da qui, dopo una breve pausa, si percorre, per un tratto di circa un chilometro, la strada interpoderale in direzione sud; rappresenta questa una scelta obbligata per potersi ricongiungere alla parte più suggestiva del Bosco Archiforo che viene percorso in salita lungo sentieri, e diversi tratti di “fuori sentiero”, ma comunque agevoli, immersi in una fitta foresta di faggi misti ad abeti bianchi, alcuni maestosi che raggiungono circa 40 metri di altezza ed oltre 4 metri di circonferenza. Il percorso continua in salita, a tratti leggermente faticosa, fino a giungere, dopo circa 9 km. dalla partenza, la quota massima di quasi 1.400 metri di altitudine, in corrispondenza dell’ampio e comodo sentiero che collega Monte Pecoraro con la caserma forestale “Lu Bellu”; dopo qualche centinaio di metri percorso lungo il sentiero principale, si raggiunge la località “Tre croci”, in contrada Niviere, luogo dove nel 1916 trovarono la morte tre boscaioli serresi sorpresi da un temporale; pensarono di trovare rifugio presso un grande abete ma vennero investiti da un fulmine che incendiò l'albero fulminandoli; a ricordo della tragedia è stata posta una targa commemorativa sul tronco dell'albero e piantate sullo stesso tre croci. In seguito all'evento la località è stata denominata "Dell'allampatu".

Si prosegue lungo il sentiero, ed in corrispondenza di una collinetta posta a sinistra e coperta dalla fitta vegetazione, si raggiunge la sommità ove è posta una caratteristica torretta in pietra di avvistamento di epoca borbonica.

Dopo una breve pausa, si riprende quindi il sentiero principale fino a giungere, dopo qualche centinaio di metri, in corrispondenza del grande masso granitico denominato “Pietra de lu Moru”, posizionato sulla destra, che è possibile ammirare nella sua straordinaria bellezza. Proseguendo lungo il sentiero principale, e facendo una breve deviazione, si raggiunge, dopo qualche chilometro, l’enorme e suggestivo masso granitico denominato “Pietra di l’Ammienzu”.

Continua il percorso fino a giungere, poco dopo, nei pressi della caserma forestale “Lu Bellu”, per poi proseguire un breve tratto di strada interpoderale, e quindi riprendere il fitto bosco lungo un bellissimo ed agevole “fuori sentiero” in comoda discesa fino a giungere al laghetto nei pressi dell’orto botanico “Rosarella”, punto di inizio dell’escursione.


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Vestizione: a strati. Pantaloni tecnici, maglietta interna in microfibra, maglietta esterna tecnica e sintetica, guscio antivento e possibilmente impermeabile, cappellino, crema solare, bastoncini da trekking, occhiali, mantellina antipioggia.

Scarpe: trekking impermeabili.

Attrezzatura: macchina fotografica, binocolo ecc.

Zaino: escursionistico obbligatorio.

Pranzo: a sacco

Alimentazione: alimenti pronti al consumo rapido, barrette energetiche, frutta disidratata, frutta secca e a guscio, 2 litri di acqua, tavoletta di cioccolata fondente, fette di pane già pronte con affettati, formaggi ecc., pezzetti di formaggio.

Assenza di sorgenti lungo il percorso.

Equipaggiarsi del ricambio di maglietta interna da sostituire se sudata.

Trasferimento sul posto: mediante autovetture private, possibilmente organizzate in gruppi.

 

L’iscrizione e la partecipazione all’escursione equivalgono alla presa visione integrale della presente scheda tecnica. L’iscrizione e la partecipazione rappresentano, quindi, consenso informato per quanto riguarda le caratteristiche e le difficoltà tecniche dell’escursione, la preparazione psico-fisica necessaria, i requisiti tecnici per affrontarla, l’abbigliamento obbligatorio indicato, nonché la consapevolezza dei rischi sempre connessi all’attività escursionistica in montagna.

 

N.B. L’escursione potrà essere oggetto di annullamento o variazioni, sia per la durata che per la distanza da percorrere, per cause non imputabili ai direttori di escursione ma dovute ad eventuali avverse condizioni meteo.

 

Per associarsi è necessario provvedere alla compilazione del modulo (domanda_socio_AdM[1] (admcalabria.it)) che deve essere controfirmato da due già soci, aventi il ruolo di referenti e di presentanti del nuovo socio, e può essere inviato telematicamente alla mail dell’associazione o consegnato a mano agli Organizzatori dell’escursione.
La quota associativa prevede la corresponsione di € 30, ha validità annuale e permette di partecipare attivamente alla vita associativa e dunque alle escursioni di tutto l’anno. Ricordiamo, inoltre, che le escursioni non hanno costo, e che l’Associazione è senza fini di lucro.

E’ possibile provvedere al saldo di tale quota, brevi manu o anche tramite bonifico bancario ai seguenti riferimenti:

Conto Bancoposta IBAN IT32 Y076 0116 2000 0001 7599 879

Num. C/C: 17599879

Titolare: ASSOCIAZIONE AMICI DELLA MONTAGNA


PS. Per chi non è socio, per partecipare è obbligatorio attivare la copertura assicurativa (costo 10 Euro, validità annuale, da erogare all'atto dell'escursione) fornendo preventivamente "nome, cognome, codice fiscale, luogo e data di nascita" ai referenti dell'escursione.
 
Di seguito link utili all’escursionista:

Programma anno 2023:

http://www.admcalabria.it/images/2023/calendarioADM2023.pdf

Vademecum  https://www.admcalabria.it/images/vademecum.pdf

 

Anello di Boccademone e Cozzo dell’Orso

Cari Amici della Montagna,

Questa domenica il nostro caro socio Luigi ci propone una bellissima quanto impegnativa uscita su Cozzo dell’Orso.

Si richiede massima puntualità (appuntamento 7:00) per rispettare la tabella di marcia visto che lungo il percorso sono presenti numerosi autovelox.

Vista la lunghezza e il dislivello è necessaria un’adeguata preparazione fisica.

Vi aspettiamo numerosi,

Il Direttivo

Note tecniche

 

Numero di partecipanti massimo: escursione riservata ai soli soci dell’Associazione, e fino ad un massimo di 20 partecipanti (inclusi gli organizzatori)

Tipo di percorso: sentiero,carrarecce e sterrate, terreno libero

Lunghezza: -- km 18 circa

Dislivello: 600m circa

Tempo di percorrenza: --- ore 7/8

Livello tecnico: EE, riservata esclusivamente ad escursionisti esperti e ben allenati, che abbiano dimestichezza a camminare su sentieri con difficoltà medio-alta.


Ritrovo: Parcheggio Marconipiù (vicino uscita Cosenza Nord ore 7,00)

 

Organizzatori di Escursione

Luigi Fava

 

Prenotazioni (esclusivamente telefoniche)

Daniel Gullì: Tel. 348 0762498

 

Termine prenotazioni: venerdì 21 Marzo 2023.

 

Descrizione del percorso

I posti qui descritti ricadono nel comprensorio dei Monti di Orsomarso, propaggine Sud-Occidentale del Parco Nazionale del Pollino. Si parte dai Campicelli, località a monte dell’abitato di Verbicaro e proseguendo sulla sterrata si arriva in località “Bocca del Monte”, con presenza di fontana, rifugio e laghetto artificiale. Da qui si prosegue salendo verso Valle Sepa ove, da una prateria è possibile ammirare il Cozzo del Pellegrino e La Calvia con i loro impressionanti canaloni. Dopo un tratto in pianura si attacca il sentiero che si inerpica lungo i dirupi di Boccademone, il cui nome dice tutto, stando ovviamente un po’ all’interno per non esporsi troppo. Il panorama verso la valle dell’Abatemarco ed il Cozzo del Pellegrino è superbo ed è possibile notare la presenza di pini loricati abbarbicati sui dirupi rocciosi. Continuando per l’erta salita, un po’ su sentiero ed un po’ liberamente, si arriva al panoramico poggio di Cozzo dell’Orso (m 1561). Qui il panorama spazia anche su gruppo della Mula, Montea e costa tirrenica. Proseguendo a ritroso per un breve tratto in discesa, anziché ritornare a Valle Sepa, si prende la mulattiera che porterà verso i pianori del Campiglione prima e la Schiena del Trattone poi, ammantati da stupendi boschi di faggi, con presenza di esemplari maturi e numerose specie botaniche, comprese orchidee spontanee. Si prosegue sino a ritornare in località “Bocca del Monte”. Da qui in discesa sino ai Campicelli, località di partenza.

 

Attenzione: non è possibile portare con sé animali domestici (NO CANI).

 

Si raccomanda di prendere atto delle liberatorie e firmarle alla presenza degli Organizzatori di Escursione.

https://www.admcalabria.it/images/2021/liberatoria.pdf

 

Liberatoria in caso di partecipazione all’escursione di un minorenne.

https://www.admcalabria.it/images/2021/liberatoria_minore.pdf

 

 

L’escursione AdM è sempre una festa e la persona è al centro dell’attenzione nella cornice meravigliosa delle montagne calabresi.

 

I non-soci possono chiedere di associarsi, per cui è necessario provvedere alla compilazione del modulo (domanda_socio_AdM[1] (admcalabria.it)) che deve essere controfirmato da due già soci, aventi il ruolo di referenti e di presentanti del nuovo socio. Il modulo può essere inviato telematicamente alla mail dell’associazione o consegnato a mano agli Organizzatori dell’escursione. Naturalmente, la richiesta di associazione deve essere accettata dal Consiglio Direttivo AdM.

 

È possibile provvedere al saldo di tale quota, brevi manu o anche tramite bonifico bancario ai seguenti riferimenti:

Conto Bancoposta IBAN IT32 Y076 0116 2000 0001 7599 879

Num. C/C: 17599879

Titolare: ASSOCIAZIONE AMICI DELLA MONTAGNA

 

PS. Per chi non è socio, per partecipare è obbligatorio attivare la copertura assicurativa (costo 10 Euro, validità annuale, da erogare all'atto dell'escursione) fornendo preventivamente "nome, cognome, codice fiscale" ai referenti dell'escursione.

N.B. l’escursione potrà essere oggetto di annullamento o variazioni, sia per la durata che per la distanza da percorrere, per cause non imputabili agli accompagnatori di escursione ma dovute ad eventuali avverse condizioni meteo.

 

Link utili

Vademecum: https://www.admcalabria.it/images/vademecum.pdf

Programma 2023: https://www.admcalabria.it/images/2023/calendarioADM2022.pdf

 

 

 

Trekking naturalistico lungo il Busento

"Sulle orme di Alarico tra vecchi Mulini e antiche Filande"

7 Maggio 2023

Caro amico e cara amica,

Dopo il fantastico fine settimana nel Cilento, vi proponiamo un’uscita in compagnia degli amici dell’associazione Freetime and Friends che ci farà scoprire un fantastico scorcio di un territorio a noi vicino, ma poco conosciuto ricco di storia, di miti e di leggende.

Ti assicuriamo che sarà un'esperienza fisica ed emotiva unica e lontana dal frastuono quotidiano.
Il canto degli uccelli, lo scorrere delle acque del fiume Busento, il fruscio delle foglie degli alberi saranno i compagni di questa escursione.

Il percorso parte da Carolei per arrivare a Domanico nel pittoresco centro storico "La Motta" (circa 790 m slm).

Il Tragitto che si snoda interamente nel bosco è adatto a tutti/e ed è per buona parte all'ombra, anche se attraverseremo zone soleggiate (il tratto iniziale - per circa 1 km in discesa- e il tratto finale - per circa 700m in salita- sono al sole). Durante il percorso, per qualche breve tratto, sarà guadato il fiume Busento per tale ragione Consigliamo un attraversamento a piedi nudi o con scarpe adeguate.

 

 

Ritrovo ed orario di partenza:

Orario ritrovo: ore 8:30

Orario partenza: ore 9,00

Luogo di ritrovo: CAROLEI in Via Giacomo Matteotti, 14 (Centro sportivo F. De Rose)

https://maps.app.goo.gl/Rju1TD75purf2hvU9

Durata: 6 ore circa

Pranzo: a sacco a cura dei partecipanti, si consigliano almeno 2 litri di acqua.

Alimentazione: alimenti pronti al consumo rapido, barrette energetiche, frutta disidratata, frutta, fresca e secca, tavoletta di cioccolata fondente, fette di pane già pronte con affettati, formaggi ecc., pezzetti di formaggio.

 

Sorgenti d’acqua: si

 

Note tecniche

Lunghezza percorso: 13Km

Tipo percorso: Andata e ritorno

Note utili: 1300 m di pianura, 3000 m di salita e 2200 m di discesa

Difficoltà Percorso: il tipo di percorso pur non presentando particolari difficoltà si snoda su sterrato e per brevi tratti si deve guadare il fiume per tale ragione si classifica come E

 

Abbigliamento: dovendo attraversare il bosco è richiesto abbigliamento e scarpe da Trekking (pantaloni lunghi), cappellino, occhiali da sole e crema solare.

Vestizione: A strati, ricambio e asciugamano per tamponare i piedi dopo aver attraversato il fiume;

Attrezzatura: bastoncini

Zaino: escursionistico

 

Referenti escursione:

-          Massimiliano Perrotta: 3474650389

-          AE Rosa Libera Pellicori: 3402803980

 

È richiesta la prenotazione entro il 5 maggio 2023, gli organizzatori si riservano di contenere il numero di partecipanti

 

Si raccomanda di prendere atto delle liberatorie e firmarle alla presenza degli Organizzatori di Escursione.

https://www.admcalabria.it/images/2021/liberatoria.pdf

Liberatoria in caso di partecipazione all’escursione di un minorenne.

https://www.admcalabria.it/images/2021/liberatoria_minore.pdf

 

L’escursione AdM è sempre una festa e la persona è al centro dell’attenzione nella cornice meravigliosa delle montagne calabresi.

I non-soci possono chiedere di associarsi, per cui è necessario provvedere alla compilazione del modulo (domanda_socio_AdM[1] (admcalabria.it)) che deve essere controfirmato da due già soci, aventi il ruolo di referenti e di presentanti del nuovo socio. Il modulo può essere inviato telematicamente alla mail dell’associazione o consegnato a mano agli Organizzatori dell’escursione. Naturalmente, la richiesta di associazione deve essere accettata dal Consiglio Direttivo AdM.

È possibile provvedere al saldo di tale quota, brevi manu o anche tramite bonifico bancario ai seguenti riferimenti:

Conto Bancoposta IBAN IT32 Y076 0116 2000 0001 7599 879

Num. C/C: 17599879

Titolare: ASSOCIAZIONE AMICI DELLA MONTAGNA

PS. Per chi non è socio, per partecipare è obbligatorio attivare la copertura assicurativa

(costo 10 Euro, validità annuale, da erogare all'atto dell'escursione) fornendo preventivamente "nome, cognome, codice fiscale" ai referenti dell'escursione.

N.B. l’escursione potrà essere oggetto di annullamento o variazioni, sia per la durata che per la distanza da percorrere, per cause non imputabili agli accompagnatori di escursione ma dovute ad eventuali avverse condizioni meteo.

Link utili:

Vademecum: https://www.admcalabria.it/images/vademecum.pdf

Programma 2023: https://www.admcalabria.it/images/2023/calendarioADM2022.pdf

 

 

Monte Cerati & Monte Ceraso

29-30 Aprile 2023

Cari soci,

per il fine settimana del 29 e 30 aprile abbiamo arricchito l’escursione già prevista in calendario sul Cervati estendendola all’intero weekend grazie alla disponibilità del nostro presidente FIE Mimmo Pandolfo. Saranno due giorni intensi alla scoperta di un bellissimo angolo del Cilento, da condividere con gli amici di GET CulturNature.

Stiamo organizzando il pernottamento che sarà a Sapri, dove alloggeremo in appartamenti con 4-5 posti e B&B della zona. Il costo forfettario comprensivo di pernottamento, cena e colazione sarà di circa 50 Euro (a seconda del numero di partecipanti potrebbe variare leggermente). Vi chiediamo per questo di dare la vostra adesione non oltre il 21 aprile contattando gli organizzatori (Carmen 3283144031 e Daniel 3480762498) e specificando eventuali esigenze per il pernottamento (per stanze singole dovremo verificare la disponibilità in altre strutture (ed il prezzo)) e per la cena (vegetariani, intolleranze, etc.).

Le escursioni sono entrambe impegnative, soprattutto la salita al Cervati di domenica, per cui si richiede puntualità, e sono necessari un buon equipaggiamento (verificheremo la eventuale necessità delle ciaspole) e forma fisica adeguati.

L’escursione è aperta ai soci in regola col pagamento della quota annuale.

A prenotazione effettuata vi chiederemo il versamento di una caparra di 20 euro attraverso bonifico che, in caso di rinuncia improvvisa, potrà essere restituita solo nel caso si riesca a sostituire il partecipante. (coordinate bancarie: IT 80 Y 01005 80880 0000 0000 6202, intestato a Carmen Gangale, causale: escursione SAPRI).

Di seguito il programma delle due giornate.

Vi aspettiamo,

Il Direttivo

 

ESCURSIONE: L’ANELLO DEL MONTE CERASO DA SAPRI  - giorno 29 aprile 2023

 

Itinerario: Porto di Sapri – Orto delle Canne – Fontana del Lauro – Monte Ceraso (608 mt. slm) – Orto delle canne – area Lillo Stone – sentiero Apprezzami l’Asino;


Ritrovo e luogo di partenza escursione: Sapri, Porto marittimo (Coord. Google maps 40.063480, 15.628250);
Orario di ritrovo: ore 10:00;

Orario partenza escursione: ore 10:30;

Durata: intera giornata;

Pranzo: a sacco, a cura dei partecipanti;

Referenti: A.E.N. Mimmo Pandolfo (cell. 347 949 7391).

 
Note tecniche sul percorso

Tipo di percorso: ad anello;

Tipo di fondo: stradina sterrata con fondo sassoso; sentiero; tracce di sentiero nel bosco;
Difficoltà: E

Dislivello totale: circa 588 mt. (Quota max 608 mt.; quota min 20 mt.);

Dislivello complessivo in salita: circa +634 mt.;

Dislivello complessivo in discesa: circa -634 mt.;

Lunghezza: circa 10 km l’intero circuito;

Tempo di percorrenza: 6 ore (soste comprese).

 
Consigli utili e materiali tecnici da utilizzare

– Importante!!! Obbligatorie scarpe da escursionismo alte;

– Dotarsi di acqua a sufficienza. Non sono presenti sorgenti;

– Indumenti tecnici adatti al periodo con attenzione alla variabilità del meteo;

– Si consiglia l’uso di bastoncini da trekking.


 
Descrizione del percorso

Il sentiero ad anello del Monte Ceraso, lungo circa 10 km, attraversa l’intero rilievo, consentendo quindi di godere di tutte le bellezze che il comprensorio è capace di offrire. Il sentiero è accessibile dalla SS18, a circa 20 mt. slm, prendendo sulla sinistra una stradina sterrata poco prima dell’incrocio di accesso al porto di Sapri. Pochi metri dopo il primo tornante, si imbocca l’antica comunale che raggiungeva il vicino abitato di Acquafredda. Il sentiero si dipana in leggera salita, offrendo superbi panorami costieri, caratterizzati da una tipica vegetazione a macchia mediterranea. Superato lo spazio dedicato alla memoria di Angelo Vassallo, dopo circa 50 minuti di agevole cammino si raggiunge, a circa 180 mt. slm, la località Orto delle Canne (mt. 180 slm), frequentata già dal Bronzo medio grazie alla presenza di alcune sorgenti perenni. Da segnalare una grande vasca di raccolta delle acque sorgive di età romana. Si prosegue in salita e utilizzando un sentiero ben definito che corre a tratti nel bosco, si raggiunge la località Fontana del Lauro (mt. 434 slm), caratterizzata dalla presenza di una modesta sorgente. Il sentiero prosegue immerso nel bosco di leccio, con presenze di altre specie arboree quali la roverella, l’acero, il frassino, il carpino e l’alaterno fino a raggiungere la sommità del Monte Ceraso (mt. 608 slm). Dopo aver apprezzato il panorama, inizia la discesa verso il balcone naturale dove è posta una bandiera tricolore. Dopo aver consumato la sosta per un veloce spuntino, si ridiscende e dopo circa 20 minuti di cammino si raggiunge il sentiero percorso in salita. Raggiunti i ruderi degli edifici alla località Orto della Canne si prosegue in sinistra fino a raggiungere la località Ruotolo, dove è possibile trovare nelle rocce ciclopiche le sembianze di un volto umano (detto LILLO STONE) che fenomeni di erosione hanno modellato su uno dei massi della cengia. Da qui si scende lungo la stradina asfaltata fino a guadagnare l’imbocco del sentiero noto come Apprezzami l’Asino che conduce al porto di Sapri ove termina l’escursione.


 

ESCURSIONE: VETTA MONTE CERVATI DA COLLE DEL PERO – 30 aprile 2023

Programma dell’escursione:


Itinerario: Colle del Pero (1.245 mt.) – Monte Cervati vetta (1.898 mt.);

Luogo di ritrovo: Bivio sulla Provinciale da Rofrano a Sanza, innesto strada che porta al Monte Cervati; (Coord. Google maps 40.241779, 15.470198);

Orario di ritrovo: ore 08:30 (si raccomanda estrema puntualità);

Luogo di partenza escursione: Colle del Pero (Coord. Google maps 40.255397, 15.477091);

Inizio escursione: ore 09:00;

Durata: intera giornata;

Pranzo: a sacco, a cura dei partecipanti;

Referenti: A.E.N. Mimmo Pandolfo (cell. 347 949 7391)  

 
Note tecniche sul percorso

Tipo di percorso: in linea;

Difficoltà: EE;
Dislivello: circa 800 mt;

Dislivello assoluto: circa 653 mt;

Lunghezza: circa 20 km a/r, inclusa ascesa alla vetta (riducibili a 18 km circa per chi si fermerà nei pressi del Santuario);

Tempo di percorrenza: 8 ore (soste comprese).


 
Consigli utili e materiali tecnici da utilizzare

   – Dotarsi di acqua a sufficienza (almeno 1,5 litri) – il percorso è privo di sorgenti;

   – Obbligatorie scarpe da escursionismo alte;

  – Indumenti adatti al periodo con attenzione alla variabilità del meteo; Attenzione: equipaggiarsi con abbigliamento adatto a far fronte alle condizioni del tempo che potrebbero essere molto variabili!
   – Obbligatorie scarpe impermeabili, ghette e/o pantaloni adatti a condizioni di percorso innevato.
 
Descrizione del percorso

Il percorso prende origine alla Località Colle del Pero (incrocio con la pista che a destra porta all’Affondatore di Vallivona) e si snoda per la sua massima parte sulla strada camionabile che porta nei pressi del santuario della Madonna della Neve. Da qui con un altro piccolo sforzo è possibile raggiungere altri punti panoramici e la vetta del Monte Cervati (q. 1.898 m). La pista è immersa nei boschi di faggio dove la neve caratterizza il paesaggio. Si tratta di un percorso la cui percorrenza non presenta difficoltà apprezzabili se non quelle legate al possibile innevamento di parte del tracciato, della lunghezza e al dislivello che aumenta il livello di difficoltà. Il rientro avviene sullo stesso tracciato con possibili brevi varianti per accorciare il percorso in discesa.


Note aggiuntive


Importante:
   1) Il Santuario e la Grotta della Madonna sono ancora chiusi in questo periodo.

   2) In zona vetta ci sarà sicuramente ancora la neve, pertanto dotarsi di indumenti di ricambio e di protezione dal freddo e dal vento.

   3) Si ribadisce che le condizioni della strada da percorrere in auto non sono buone, pertanto evitare di raggiungere il sito di partenza con auto nuove e basse che possono toccare facilmente con muso e pianale il piano stradale.

 

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