Deserto Sahara Tunisino, Parco nazionale Jebil

Deserto Sahara Tunisino, Parco nazionale Jebil

Programma

(può subire piccole variazioni)

 

AVVISO IMPORTANTE:

Il viaggio è limitato ai soci, gli esterni che intendono partecipare sono invitati ad associarsi compilando la domanda di adesione (https://www.admcalabria.it/images/domanda_socio_AdM.pdf) e versando la quota prima della partenza!

Termine iscrizione: 25 ottobre 2019

 

Viaggio

Andata 9 Novembre 2019

Volo AZ1162 Lamezia Terme-Roma Fiumicino 06:20-07:30;

Volo AZ0864 Roma Fiumicino-Tunisi, 09:05-10:25

Ritorno 16 Novembre 2019

Volo AZ 0867 Tunisi-Roma Fiumicino 18:35-20:00

Volo AZ1173 Roma Fiumicino-Lamezia Terme 21:50-23:00

Da Cosenza arriveremo a Lamezia con navetta o con le macchine proprie, che in quel caso verranno lasciate al parcheggio custodito.

 

Programma in Tunisia:

9 novembre:

Trasferta in Pulmino da Tunisi a Douz, “la porta del deserto”; alloggiamento in albergo con un tradizionale Hammam per un ultimo meraviglioso bagno prima di affrontare il deserto.

10 novembre – 14 novembre

Viaggio in 4x4 da Douz a Tembaine, nel cuore del parco nazionale Jebil.

Da qui si faranno cinque giorni di trekking nel deserto, accompagnati dalla carovana di dromedari che portano i bagagli pesanti. Da Tembaine si arriva al Lago Houidat, formato durante le trivellazioni per la ricerca del petrolio. Tornati a Tembaine, ci si sposta con macchine 4x4 nell’oasi Ksar Ghilane con la sua bellissima piscina naturale. Nel deserto cammineremo a piedi portando soltanto l’essenziale nello zaino. Tutto il resto viene portato dalle guide con i dromedari. Dormiremo in tende, senza le comodità dell’albergo, quindi bisognerà adattarsi ad una vita molto spartana.

15 novembre

Trasferimento da Ksar Ghilane in pulmino a Tunisi, dove pernotteremo.

16 novembre

Viaggio di ritorno in Italia. Arrivo atteso alle 23:00 a Lamezia Terme.

 

Il costo indicativo è di 470€ a persona più circa 320€ per il volo Lamezia-Tunisi a/r. I prezzi possono variare a seconda del numero di partecipanti.

 

Faremo almeno un’altra riunione per spiegare meglio tutto quello che è importante per il viaggio. A tutti gli interessati è consigliato decidere presto. Servendoci di voli di linea, probabilmente si possono trovare biglietti fino all’ultimo momento, ma con prezzi che lieviteranno. È consigliato fare una assicurazione di viaggio.

 

 

Persone da contattare:

Franco Rose   3355384190   John Jansen 3482610520

 

 

Informazioni utili:

 

Nel deserto è bene coprirsi completamente, sia per il sole che per la sabbia. Trattandosi di cinque giorni consecutivi nel deserto, bisogna andare attrezzati con il seguente materiale nella valigia o nello zaino grande:

Cura personale

  • Disinfettante per le mani
  • Salviettine igieniche
  • Burro cacao per le labbra
  • Spruzzino
  • Carta igienica
  • Crema solare
  • Asciugamani
  • Medicine varie (Imodium, enterogermina per ogni evenienza)

Abbigliamento

  • Pantaloni lunghi e corti
  • Turbante
  • Scarponcini
  • Sandali
  • Giubbino per le serate fredde
  • Tuta / pigiama pesante
  • Berretto di lana
  • Costume da bagno

Attrezzature varie

  • Zainetto piccolo per il trekking
  • Sacco a pelo con sacco lenzuolo
  • Lampada frontale
  • Accendino
  • Macchina fotografica chiusa in busta di plastica

Documento:

  • Un passaporto è consigliabile, ma non indispensabile. Il sito internet dice:

Per entrare in Tunisia i membri della Comunità Europea non hanno bisogno di visto. Chi non possiede il Passaporto può entrare con la sola Carta di Identità se munito di un Voucher Alberghiero. L'unica eccezione è per i marittimi per cui è necessario anche il libretto di navigazione. Per soggiorni fino a tre mesi non occorre visto. È richiesta la sola compilazione a bordo dell'aereo o della nave di un modulo recante dati anagrafici e motivazioni del viaggio che viene ritirato dalla polizia di frontiera. Per soggiorni fino a tre mesi non occorre visto. La polizia di frontiera domanderà al turista solamente un modulo la cui compilazione verrà effettuata nel viaggio in aereo o in nave. Nel modulo vanno indicati i dati anagrafici e le motivazioni del viaggio.

 

Informazioni sulla Tunisia: http://www.tunisia.it/info.html

APPENNINO LUCANO

APPENNINO LUCANO

ESCURSIONE SUL MONTE SERRA POLLINO DAL BORGO DI TRECCHINA IN OCCASIONE DELLA “SAGRA DELLA CASTAGNA”

 

 

Escursione su Monte Serra Pollino da Trecchina

Domenica 27 ottobre 2019: ore 09,30 da Trecchina.

 

Note tecniche

Numero di partecipanti: min. 10 - max. 20

Tipo di percorso: sentiero su basolato, asfalto e roccia

Codice del sentiero: -

Lunghezza: circa 14 km a/r

Dislivello: circa 589 metri

Distanza Luogo appuntamento - località inizio escursione: 250 km A/R (A2 del Mediterraneo-SS19-F. Noce).

Tempo di percorrenza: 5 h.

Livello tecnico: Escursionistico (E).

 

Vestizione: Abbigliamento autunnale da montagna, guscio antivento e possibilmente impermeabile, cappellino, bastoncini da trekking, mantellina antipioggia.

Scarpe: Trekking adatte alla stagione.

Attrezzatura: bastoncini, lampada frontale, (opzionali: binocolo, macchina fotografica).

Zaino: escursionistico obbligatorio 25/30 L.

Pranzo: a sacco.

Alimentazione: alimenti pronti al consumo rapido, barrette energetiche, frutta disidratata, frutta secca e a guscio, almeno 1,5 litri di acqua, tavoletta di cioccolata fondente, fette di pane già pronte con affettati, formaggi ecc., pezzetti di formaggio.

Indicazione di sorgenti lungo il percorso: NO.

Equipaggiarsi del ricambio di maglietta interna da sostituire se sudata.

 

 

Descrizione

Il sentiero che da Trecchina porta alla Madonna del Soccorso è tra i più importanti e panoramici del Lagonegrese, infatti dalla cima di Serra Pollino, a 1.099 metri s.l.m., lo sguardo può spaziare su gran parte dell’Appennino Lucano-Calabro e sul golfo di Policastro. Il santuario, edificato nel 1926 su un’antica cappella, conserva un bassorilievo del XVI secolo, raffigurante la Madonna del Soccorso.

Da Piazza del Popolo si prosegue tra caratteristiche e strette viuzze verso il “Castello”, il vecchio borgo che conserva ancora i segni di antiche fortificazioni ed il palazzo baronale. Giunti al “Castello” si prosegue per qualche centinaio di metri sulla strada asfaltata fino all’imbocco del sentiero. Da qui si sale senza grandi difficoltà fino al Santuario, seguendo l’antico percorso che ogni anno moltissimi fedeli percorrono in processione per accompagnare la Madonna al monte nella seconda domenica di maggio.

La vetta si raggiunge dopo circa 4 chilometri tra splendidi boschi. Dopo una sosta presso il Santuario si raggiunge la vetta a poca distanza, e qui si apre alla vista degli escursionisti lo splendido orizzonte del Golfo di Policastro. Si rientra a Trecchina seguendo lo stesso percorso.

 

Curiosità

Sulla cima rocciosa di Serra Pollino, svetta il santuario della Madonna del Soccorso (IX sec.), da cui si può ammirare la meravigliosa costa di Maratea, oltre che la valle del Noce e i monti che la circondano.

All’interno si possono apprezzare anche un interessante bassorilievo del XVI secolo con l’immagine della Madonna e una scultura lignea del XIX secolo raffigurante Maria Santissima del Perpetuo Soccorso molto venerata dalla gente del posto cui sono dedicati solenni festeggiamenti nei primi giorni del mese di settembre cui accorrono numerosi pellegrini.

 

Cosa vedere a Trecchina: Emozioni in quota sull’Appennino Lucano.

Itinerario di visita del borgo di Trecchina, una location da film e una cittadina dalle molte sorprese.

Il colore verde smeraldo dei boschi che si estendono a ricoprire le vette montuose, la meraviglia paesaggistica, i profumi del vicino Mar Tirreno rendono Trecchina una perla dell’Appennino lucano. Questo borgo in provincia di Potenza si raggiunge percorrendo la strada su di un’alta parete rocciosa circondata da tre torri e i vicoli costeggiati da case antiche, che vi porteranno ai ruderi del castello nel punto più alto di Trecchina dove il panorama sulla vallata sottostante vi emozionerà.

Molte vicende hanno animato il passato di Trecchina. Considerati i pochi ritrovamenti archeologici, le origini di questo borgo della Basilicata sono attendibili solo in parte; tuttavia porterebbero a pensare che i greci di Heraclea Trachinia per fuggire dalle violente incursioni di Serse si spinsero fino nell’entroterra lucano insediandosi qui e dandone il nome Trecchina. Nel IV secolo a.C., sopraggiunsero i romani durante la seconda guerra sannitica e più tardi, nel 410 d.C. Alarico, costruì una roccaforte in seguito distrutta dai saraceni ma ricostruita dai longobardi di Salerno.

Normanni, svevi, angioini, aragonesi e spagnoli si susseguirono nel tempo nel controllo del territorio di Trecchina fino ad arrivare alla famiglia piemontese degli Aleramici che governò a lungo lasciando anche un’impronta notevole sul dialetto locale. In particolare l’immigrazione del XI-XII secolo di “eretici” provenienti dal regno sabaudo, influenzò la lingua locale che a tutt’oggi presenta una somiglianza con il dialetto piemontese, quantomeno in alcuni termini caratteristici (Trecchina è uno dei centri lucani dove si parla il gallo-italico).

L’interno del borgo di Trecchina è distinto in due parti: la parte storica dove si trova il castello, circondato da alberi di castagno, ossia, più precisamente, il Palazzo Baronale; e la parte più residenziale, che si estende attorno a piazza del Popolo ed è nota come Piano. Nella zona residenziale si trovano meravigliosi edifici in stile Liberty adornati da giardini che in estate vedono al loro interno alternarsi eventi artistico-culturali. Tra queste costruzioni spiccano l’ex Palazzo Scarpitta e il Palazzo Mainone.

In piazza del Popolo si trova la chiesa di San Michele Arcangelo edificata con le offerte dei fedeli fra il 1840 e il 1878, che custodisce preziose tele. I medaglioni e la volta sono affreschi di Lanziani; è una fra le chiese più grandi della Basilicata. Nei pressi, la chiesa di Sant’Antonio, costruita nei primi anni del XVIII secolo ad uso privato e in seguito sconsacrata, venne venduta e adibita a tutt’altre funzioni. La leggenda narra che il susseguirsi di inspiegabili avvenimenti accaduti al suo interno costrinsero la famiglia proprietaria ad abbandonarla; successivamente venne utilizzata come edificio scolastico, ma la credenza che fosse infestata dal demonio che intendeva appropriarsi della cappella fece nascere l’esigenza di esorcizzarla. Nel 1925 vennero riprese le funzioni religiose.

La chiesa del Rione Castello è dedicata a San Giovanni, risale al XI-XII secolo; venne ristrutturata molte volte e negli anni Sessanta del Novecento subì danni ingenti. Oggi possiamo ammirare pochi affreschi e quel che resta delle decorazioni.

La tradizione gastronomica di Trecchina si rispecchia nel famoso pane, consumato dai pastori durante la transumanza poiché si conserva morbido e gustoso per lungo tempo; è da sempre molto apprezzato. La tipicità dei prodotti è in gran parte costituita dalla pasta fatta in casa condita con sughi di carne e verdura e legumi e poi ancora dai buonissimi salumi e formaggi. Inoltre, sono molti i prodotti locali che hanno come ingrediente la castagna, come le panzaruotte de castagne e il rinomato gelato. In autunno, la Sagra della castagna è uno degli eventi più importanti di Trecchina.

Per chi ama cimentarsi in attività outdoor, Trecchina offre diversi percorsi per intraprendere meravigliose passeggiate. Il Monte Coccovello, con i suoi 1.500 metri di altezza, attende con aria imponente chi decide di esplorarlo; scendendo poi in direzione Maratea si potrà godere di una moltitudine di paesaggi alternati a promontori e scogliere a picco sul mare. Proseguendo la strada che porta a Maratea ad un certo punto ci si ritroverà al “Passo della Colla” che regala una meravigliosa vista sul golfo di Policastro. Giunti a Maratea tra Colle della Salvia, Monte Coccovello e Monte San Biagio i più coraggiosi potranno praticare parapendio.

Trecchina è una delle location del film “Basilicata coast to coast” del noto attore e regista Rocco Papaleo.

A fine escursione, per chi vorrà trattenersi, saremo presenti alla “Sagra della Castagna”, degustando le prelibatezze locali.

 

Ritrovo: ore 07.30, Svincolo Rende - Cosenza Nord Autostrada A2 del Mediterraneo - Complesso Commerciale Marconi Quattromiglia Rende (lato McDonald’s).

 

Trasferimento sul posto: mediante autovetture private, possibilmente organizzate in gruppi di massimo 4 persone.

 

 

 

Organizzatori di Escursione

Soci ADM: Dante Volpintesta - Carmine Sproviero - Annelisa Rotella

 

Prenotazioni

Dante Volpintesta: tel. +39 347 93 98 735  

Carmine Sproviero: tel. +39 348 31 01 343

Annelisa Rotella: tel. +39 348 00 10 611

 

Termine prenotazioni venerdì, 25 ottobre 2019.

 

L’escursione AdM è sempre una festa e la persona è al centro dell’attenzione nella cornice meravigliosa delle montagne.

 

Al termine dell’escursione, come da ormai “prassi” consolidata, ci fermeremo ad un bar per la famosa “ufficializzazione AdM” per bere una birra, una cioccolata calda, o un the caldo, tutti insieme e sgranocchiare qualche snack (30 - 40 min. max.). Pertanto, auspichiamo grande partecipazione anche al dopo escursione, mentre invitiamo chi ha necessità di osservare i propri limiti temporali a organizzarsi in proprio con le autovetture, in maniera da non condizionare chi intende fermarsi a questo ulteriore momento di condivisione, di convivialità e di allegria.

 

Escursione aperta a tutti, soci AdM e non soci.

 

N.B. l’escursione potrà essere oggetto di annullamento o variazioni, sia per la durata che per la distanza da percorrere, per cause non imputabili ai direttori di escursione ma dovute ad eventuali avverse condizioni meteo.

 

Per chi non è socio, per partecipare è obbligatorio attivare la copertura assicurativa (costo 10 €, validità annuale, da erogare all'atto dell'escursione) fornendo preventivamente "nome, cognome, luogo e data di nascita, e codice fiscale" ai referenti dell'escursione.

 

Per i soci che intendono provvedere al rinnovo della quota associativa, è possibile procedere al saldo di tale quota anche tramite bonifico bancario ai seguenti riferimenti:

Conto Bancoposta IBAN IT32 Y076 0116 2000 0001 7599 879

Num. C/C: 17599879

Titolare: ASSOCIAZIONE AMICI DELLA MONTAGNA

 

Il programma per il 2019 è disponibile per i download in formato PDF e può essere scaricato cliccando all'indirizzo https://www.admcalabria.it/calendario2019/

 

E' disponibile il vademecum per l'escursionista ADM, contenente tutte le informazioni necessarie per partecipare alle escursioni più tanti suggerimenti per affrontare con consapevolezza la montagna all'indirizzo https://www.admcalabria.it/images/vademecum.pdf

Laghicello – Cozzo Cervello – Croce di Paola (Catena Costiera Cosentina)DIFENDIAMO COZZO CERVELLO, Domenica, 20 Ottobre 2019

Escursione per la difesa di Cozzo Cervello contro i tagli boschivi previsti. Manifestazione in collaborazione con le associazioni escursionistiche locali.

Domenica 20 ottobre

Catena Costiera: Laghicello – Cozzo Cervello – Croce di Paola

Anche l’AdM ha deciso di aderire alla campagna di sensibilizzazione per fermare i tagli previsti a Cozzo Cervello. Pur nella consapevolezza che le utilizzazioni forestali sono legittime e necessarie in determinati contesti, pensiamo che in questo caso sia necessaria prima una adeguata pianificazione attraverso la redazione di strumenti come il Piano di gestione forestale.

L’area è inclusa in un Sito di Interesse Nazionale e come tale appartenente alla Rete Natura 2000. Pur se non sottoposta ai vincoli della Comunità Europea e della Direttiva Habitat, questa tipologia di siti è stata inclusa nella Legge Regionale sulle Aree Protette, e come tale è da considerarsi un’area in cui va privilegiata la conservazione della natura. Senza un piano che individui obiettivi e misure di conservazione adeguati, riteniamo che un intervento di taglio, anche se rispondente alle prescrizioni di legge, non potrà garantire che siano soddisfatte le esigenze degli habitat e delle specie presenti nel sito.

Carmen

 

Note

Numero di partecipanti: -

Sentiero: sentiero, mulattiera, terreno libero

Codice del sentiero: -

Lunghezza: 10 km circa A/R

Dislivello: 300 m positivo

Tempo di percorrenza: 5 - h A/R

Livello tecnico: E (Escursionistico).

Luogo appuntamento: svincolo autostradale A2 Cosenza Nord, Area Parcheggio del Complesso Commerciale Marconi, lato McDonald's, ore 8.00.

Vestizione: Abbigliamento tecnico da montagna, giacca antivento/antipioggia impermeabile, cappellino per proteggersi dal sole, bastoncini da trekking, occhiali da sole, mantellina antipioggia e pile.

Scarpe: Trekking a tomaia alta.

Attrezzatura: bastoncini, torcia, (opzionali: binocolo, macchina fotografica).

Zaino: escursionistico obbligatorio 25/30 L.

Pranzo: a sacco.

Alimentazione: alimenti pronti al consumo rapido, barrette energetiche, frutta disidratata, frutta secca e a guscio, almeno 1.5 litri di acqua (portarla da casa), tavoletta di cioccolata fondente, fette di pane già pronte con affettati, formaggi ecc., pezzetti di formaggio.

Indicazione di sorgenti lungo il percorso: Nessuna

Equipaggiarsi del ricambio di maglietta interna da sostituire se sudata e abbigliamento adeguato a contrastare i primi freddi (pile, cappellino, guanti) .

 

Trasferimento sul posto: mediante autovetture private, possibilmente organizzate in gruppi di massimo 4 persone.

 

Organizzatori

Carmen Gangale , Patrizia Mirabelli

 

Prenotazioni

Carmen Gangale +39 328 31 44 031

Patrizia Mirabelli +39 338 46 01 264

 

Termine prenotazioni Venerdì, giorno 18 Ottobre 2019.

 

Il programma per il 2019 è disponibile per i download in formato PDF e può essere scaricato cliccando all'indirizzo https://www.admcalabria.it/calendario2019/

 

E' disponibile il vademecum per l'escursionista ADM, contenente tutte le informazioni necessarie per partecipare alle escursioni più tanti suggerimenti per affrontare con consapevolezza la montagna all'indirizzo https://www.admcalabria.it/images/vademecum.pdf

 

Weekend in Basilicata (Boulder e Ferrata), 19 - 20 Ottobre 2019

Amici Della Montagna - Sabato 19 e Domenica 20 Ottobre 2019

Weekend in Basilicata
(Boulder e Ferrata)

Per sabato 19 e domenica 20 ottobre è previsto un week end in Basilicata nel Parco di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane.
Il sabato sarà dedicaro al Boulder nel sito denominato Pietra del Toro situato nel paese di Campomaggiore (PZ). Per domenica è prevista la via ferrata “Salemm” a Castelmezzano (PZ) collocata sulle c.d. dolomiti lucane.
L’escursione è di tipo modulare ed è prevista, pertanto, la possibilità di partecipare ad una sola giornata o all’intero weekend.
L'escursione avverrà in collaborazione con i Climbeer's.

Programma
Sabato appuntamento al parcheggio McDrive vicino allo svincolo autostradale di CS Nord.
Orario di ritrovo: 7.45. Partenza: entro le 8.00.
Distanza da Cs Nord Km 265 circa tramite A3/E45 con uscita allo svincolo di Atena Lucana. Durata viaggio circa 3 ore.
Pranzo a sacco.
Di seguito il link su cui trovare riferimenti sull’area boulder https://www.planetmountain.com/rock/falesie/settore.html?idfalesia=176&idsettore=1
L’attività di bouldering si effettua arrampicando su rocce senza l’utilizzo di corde ma impiegando dei materassi ad hoc per parare le cadute.
Attrezzatura obbligatoria: casco, scarpette di arrampicata, materasso per bouldering.
La sera si cenerà presso l’agriturismo “La fattoria del Conte” presso la cui struttura si piazzeranno le tende per il pernotto.
Domenica mattina si raggiungerà Castelmezzano distante circa 20 minuti. Alle 10.00 circa si arriverà al parcheggio e dopo aver indossato l’attrezzatura necessaria per la ferrata si percorrerà il sentiero di avvicinamento alla ferrata Salemm.
L’inizio della Ferrata Salemm è previsto per le ore 11.30 con un tempo di percorrenza di 4 ore, dislivello m 215, lunghezza Km 1,731.
La ferrata è classificabile come EEA poco difficile, con un percorso articolato su canali e camminamenti, passaggi verticali e tratti in esposizione.
Il percorso parte dal ponte romano situato nelle vicinanze dell’area attrezzata “Antro delle Streghe”.

Pranzo a sacco.
Terminata la ferrata visiteremo Castelmezzano e ufficializzeremo con la consueta birretta e per le ore 17.30 è previsto il ritorno.
Note:
Per percorrere una via ferrata è indispensabile possedere il materiale specifico per quest’attività, conoscere il suo corretto utilizzo e le tecniche di progressione dell’arrampicata.
Su una via ferrata, gli shock dovuti ad una caduta sono estremamente violenti. Questo è il motivo per cui l’utilizzo del dissipatore è obbligatorio.
Attrezzatura obbligatoria:
• un casco per alpinismo
• un’imbracatura
• set completo da ferrata a Y con assorbitore di dissipazione dell’energia di caduta e due connettori (per ferrata) tipo K
• un paio di guanti da ferrata
• scarponi adatti a percorso su ferrata
. frontale

Per chi vuole partecipare alla sola giornata di domenica l’appuntamento è fissato per le 7.15 al parcheggio MacDrive vicino allo svincolo autostradale di CS Nord per partire entro le 7.30 per ricongiungersi con il resto del gruppo a Castelmezzano (verrà inviata la relativa posizione).

 

N.B. l’evento potrà essere oggetto di variazioni per le condizioni meteo.
Non vale come prenotazione cliccare "parteciperò" all'evento fb.
L’escursione è riservata ai soli soci AdM.

Per maggiori info e prenotazioni contattare il socio Marcello Nardi +39 329 41 20 335
Le prenotazioni vanno effettuate entro venerdì ore 18.00.

Il programma per il 2019 è disponibile per i download in formato PDF e può essere scaricato cliccando all'indirizzo  https://www.admcalabria.it/calendario2019/

E' disponibile il vademecum per l'escursionista ADM, contenente tutte le informazioni necessarie per partecipare alle escursioni più tanti suggerimenti per affrontare con consapevolezza la montagna all'indirizzo

https://www.admcalabria.it/images/vademecum.pdf

 

 

Donenica 5 Novembre: I colori dell'autunno con F. Bevilacqua Anello BORGO PANETTI DI PLATANIA (CZ), CASCATA DELLA TIGLIA GRANDE, CASCATA DELLA TIGLIA PICCOLA, BORGO PIETRA, MONTE FAGGIO, MONTE CAPO BOVE, MONTE TOMBARINO, SAMBATE, GRANCI, BORGO PANETTI

Domenica prossima godremo ancora dei caldi colori autunnali con l'ormai tradizionale escursione guidata in questo periodo dall'amico Francesco Bevilacqua, scrittore e profondo conoscitore delle montagne calabresi, quest'announ bel anello nel gruppo del Reventino  le montagne di casa sua.
Per informazioni e prenotazioni chiamatemi (o inviate un sms) al 338.4754259 entro venerdi 3 novembre. Partenza alle ore 6,30 svincolo A2 Cosenza Sud per incontrarci con Francesco alle 8,00 al primo ingresso per Platania salendo da Lamezia Terme (c'è un incrocio e, poco discosto, il fabbricato arancione del Ristorante San Michele). Si raccomanda la massima puntualità l’escursione è lunga e le giornate si accorciano!

Sarà anche questa, come quelle domenica scorsa, una bellissima e partecipata escursione, di seguito la scheda con le info inviata da  Francesco sulla giornata,vi aspetto numerosi non mancate!

 

Maria Pia

 

 

 

GRUPPO DEL REVENTINO: BORGO PANETTI DI PLATANIA (CZ), CASCATA DELLA TIGLIA GRANDE, CASCATA DELLA TIGLIA PICCOLA, BORGO PIETRA, MONTE FAGGIO, MONTE CAPO BOVE, MONTE TOMBARINO, SAMBATE, GRANCI, BORGO PANETTI (ANELLO).

*  *  *

Carte I.G.M. 1:50.000: Amantea.

Difficoltà: E.

Altitudini: min. m. 590, max m. 1329.

Dislivelli: m. 739 in salita, m. 739 in discesa.

Tempi: h 7,00.

Acqua potabile: rifornirsi a casa. Fontana alla località di partenza.

Ultima verifica: gennaio 2016.

Note: escursione con elevati elementi di interesse paesaggistico, storico, culturale, nella parte centrale del Gruppo Montuoso del Reventino-Mancuso.

Località di partenza: da Platania (CZ), raggiungibile dalla provinciale che da Lamezia Terme Nicastro sale verso il Passo di Acquabona e Soveria Mannelli, si prende la strada per le frazioni montane a sinistra (rispetto alla provinciale) in direzione Campochiesa, Sambate, Panetti etc. (cartello poco visibile, fare attenzione). Al bivio, scendere a sinistra per Panetti, superare il piccolo borgo e lasciare le auto alla fontana.

Percorso a piedi: dalla fontana di Panetti si prosegue sulla strada asfaltata e, superato il ponte sul Torrente Piazza, si prende la sterrata a destra che, con un paio di tornanti porta alla prima deviazione per la Cascata della Tiglia Grande (al momento, causa la siccità di questa estate, è piuttosto in secca). Ammirata la cascata della Tiglia, si torna indietro e si riprende a salire lungo la sterrata sino alla seconda deviazione, per la cascata della Tiglia Piccola. Tornati sulla stradina si continua a salire sino a sbucare sulla strada asfaltata comunale che congiunge le frazioni di Sambate, Sirugo, Pietra e Campochiesa. La si percorre verso destra raggiungendo Borgo Pietra (visita alle rovine del borgo). Si prosegue lungo la strada comunale e poco dopo si piega a sinistra lungo una ripida sterrata, poi sentiero, che sale verso Monte Faggio. Raggiunto Monte Faggio si scende a sinistra passando per Capo Bove e Monte Tombarino. Poco dopo si devia a sinistra passando per boschi e campi sino ad intersecare nuovamente la strada comunale. La si attraversa e si prende un largo sentiero che scende a Granci, piccola frazione posta sul lato opposto del Torrente Piazza rispetto a Panetti. Un breve percorso lungo la strada asfaltata ci consentirà di riguadagnare il ponte sul Piazza e rientrare alle auto.

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