DALLA FORESTA DEL MONTE FEMMINAMORTA ALLA FORESTA DEL MONTE GARIGLIONE AD ANELLO
(Sila piccola)
1 giugno 2025
Carissimi,
la prima escursione del mese di giugno sarà alla scoperta della terza cima della Sila Piccola, il monte Femminamorta, ma soprattutto delle foreste che lo circondano in cui vi sono innumerevoli esemplari di pregio sia per dimensione, sia per longevità.
L’escursione non è estremamente impegnativa, ma è lunga sicuramente e da non sottovalutare, perciò si raccomanda una buona forma fisica e un’attenta autovalutazione.
L’escursione è aperta a tutti, soci e non soci.
Vi aspettiamo.
Il Direttivo
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Note tecniche
Numero di partecipanti: escursione riservata ai soci dell’Associazione e ad amici che abbiano voglia di unirsi al gruppo fino a un massimo di 20 partecipanti (inclusi gli organizzatori).
Tipo di percorso: percorso ad anello attraverso sentieri in bosco,fuori sentiero,carrarecce e sterrate
Lunghezza: 18 km
Dislivello in salita: 500 metri
Quota di partenza: 1.600 m. di altitudine
Quota minima: 1.500 m. di altitudine
Quota massima: 1.750 m. di altitudine
Tempo di percorrenza: 7 ore circa
Livello tecnico: E (Escursionistico)
Distanza da Cosenza: 1 h e 15 minuti circa
Ritrovo:
I Punto di ritrovo (coordinato dal Presidente John Jansen): Ore 8,00 all’interno del parcheggio antistante la Clinica “La Madonnina”, nei pressi dello svincolo autostradale di Cosenza Sud.
Da Cosenza, per raggiungere il punto di ritrovo del gruppo posto al bivio tra Ciricilla e l’inizio della strada per Buturo, ci si immette nell’autostrada A2, direzione sud; si esce allo svincolo autostradale di Rogliano e si segue dapprima la Strada provinciale 241 e, dopo, la Strada provinciale 242 direzione Parenti, per giungere in località Bocca di Piazza, da cui si perviene al bivio Spineto; da qui si devia a destra e dopo circa 10 minuti di comoda strada si giunge al bivio, posto lungo la strada provinciale che collega Ciricilla a Buturo.
II Punto di ritrovo: Ore 9,15 Bivio Ciricilla - Buturo, distante circa 20 minuti dal punto di inizio dell’escursione posto in località Spinalba, nei pressi di Tirivolo (Buturo).
Accompagnatori di Escursione: Giuseppe Frisini, Lorena Fabiano e Daniel Gullì
Prenotazioni: Giuseppe Frisini (cell. 347/3657382, anche via whatsapp) entro venerdì 30 maggio, ore 18,00
Descrizione del percorso
L’escursione proposta, lunga ma non difficoltosa e per la maggior parte del percorso all’ombra, si sviluppa nel cuore della Sila piccola, con partenza da località Spinalba (posta a ridosso di Tirivolo, Buturo) e porterà il gruppo di escursionisti alla scoperta di splendide foreste caratterizzate da fitta vegetazione, alberi secolari e splendide vallate, attraversate da torrenti e corsi d’acqua, particolarmente colorate in questo periodo di fioriture.
Gli escursionisti, a inizio percorso, si troveranno nelle immediate vicinanze della Riserva naturale del Gariglione, caratterizzata dalla presenza di una foresta secolare e selvaggia, che il naturalista inglese Norman Douglas, nel suo diario di viaggio “Old Calabria” (1915), dopo averla percorsa a piedi, definì un autentico Urwald, cioè una foresta vergine mai toccata dall’uomo. Infatti, la scarsa antropizzazione dei luoghi ha preservato la foresta caratterizzata dalla presenza di giganteschi pini larici, faggi e abeti bianchi particolarmente resistenti alle piogge acide.
L’escursione ha inizio da Tirivolo, località in cui, secondo ricerche scientifiche internazionali, l’aria è ritenuta la più pulita di Europa, addirittura più pulita di quella delle Isole Svalbard, vicino al Polo Nord.
Posteggiate le auto in un comodo spiazzo posto lungo la strada principale di collegamento tra Tirivolo e Mesoraca, si intraprende subito un comodo sentiero immerso nella fitta foresta del Monte Femminamorta, ritenuta da molti, a ragione, la più bella foresta della Sila.
Il sentiero, prima in leggera salita, e successivamente caratterizzato da agevoli saliscendi, è su fondo naturale e attraversa, soprattutto nella parte iniziale, boschi bellissimi di alto fusto, con una vegetazione molto intensa e rigogliosa e con una selva montana ricca di alberi secolari, grandi faggi e abeti giganti.
Il bosco si presenta in ottimo stato di conservazione e rappresenta un esempio abbastanza verosimile di come apparivano in antichità le selve silane. Vi sono alcuni tratti particolarmente suggestivi, ricchi di piante giganti, alcune delle quali superano i 40 metri di altezza.
Il sentiero attraversa prima la base di Monte Spinalba, quindi la base del Monte Femminamorta (terzo monte più alto della Sila Piccola, posto a un’altitudine di 1.723 metri) per poi essere diretto verso il Colle del Cucumino, ove si arriverà dopo aver percorso quasi 4 chilometri dall’inizio dell’escursione. È in corrispondenza del colle che ammireremo, nella loro maestosità, due splendidi abeti giganti posti l’uno di fronte all’altro.
Si prosegue lungo il sentiero principale, caratterizzato da un’ampia carrareccia che, in comoda discesa, giunge, dopo un paio di chilometri, nelle gole alte del torrente Soleo, che, in questo tratto, forma splendide pozze di acqua cristallina unite tra loro da una serie di cascatelle.
Giunti sulla destra idrografica del torrente, occorrerà attraversarlo per recarsi sulla sponda opposta; il guado, visto la modesta portata dell’acqua nel periodo di riferimento e soprattutto considerata l’esistenza di ampi massi posti nel letto del torrente, dovrebbe essere agevole, evitando anche di bagnare le calzature; per precauzione, comunque, si consiglia a ciascuno di portare con sé un paio di buste di plastica da calzare.
Attraversato il torrente e dopo una breve pausa, si intraprende un comodo sentiero che, in leggera salita, attraversa, prima, la vallata del torrente Galina, per poi entrare nel fitto bosco che viene percorso fino a giungere, dopo circa 3 chilometri, in prossimità della bellissima Caserma forestale del Gariglione, che verrà ammirata dall’esterno.
Da qui si intraprende un comodo sentiero che percorre, per circa 2 chilometri, l’anello dei “Giganti”, ovverosia una bellissima foresta che contiene alcuni esemplari di abeti giganti, frammisti a qualche esemplare gigante di pino o faggio; il comodo sentiero, immerso nel fitto bosco, sale progressivamente di quota fino a giungere su un piano (che rappresenta la quota massima) caratterizzato dalla presenza di un fitto bosco di magnifici esemplari di abeti giganti.
Si riprende il comodo sentiero, immerso nel fitto bosco, che ridiscende fino a intersecare l’ampia carrareccia che giunge poco dopo in prossimità della caserma; si intraprende, quindi, una comoda carrareccia (che coincide per un breve tratto con il “Sentiero Italia”), fino a giungere nei pressi del caratteristico Rifugio “Leone Grandinetti” di proprietà del Cai di Catanzaro e da questi gestito.
Da qui, ci si immette su un comodo sentiero, all’interno di un bellissimo e fitto bosco di faggi, che viene percorso per un paio di chilometri fino a giungere nella vallata del torrente Soleo (che in questo periodo sarà caratterizzata dalle fioriture di tarda primavera) che viene percorsa in leggera discesa lungo il corso d’acqua, caratterizzato dalla presenza di pozze d’acqua cristalline e cascatelle, per poi intraprendere un sentiero in leggera salita che, dopo meno di un paio di chilometri, consente di giungere al punto di inizio dell’escursione.
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Vestizione:a strati. Pantaloni tecnici, maglietta interna in microfibra, cappellino, crema solare, bastoncini da trekking, occhiali da sole, mantellina antipioggia.
Equipaggiarsi del ricambio di maglietta interna da sostituire se sudata.
Scarpe: trekking impermeabili.
Attrezzatura: macchina fotografica, binocolo ecc.
Zaino: escursionistico obbligatorio.
Pranzo: a sacco
Alimentazione: alimenti pronti al consumo rapido, barrette energetiche, frutta disidratata, frutta secca e a guscio, 2 litri di acqua, tavoletta di cioccolata fondente, fette di pane già pronte con affettati, formaggi ecc., pezzetti di formaggio.
Assenza di sorgenti lungo il percorso.
Trasferimento sul posto: mediante autovetture private, possibilmente organizzate in gruppi.
L’iscrizione e la partecipazione all’escursione equivalgono alla presa visione integrale della presente scheda tecnica. L’iscrizione e la partecipazione rappresentano, quindi, consenso informato per quanto riguarda le caratteristiche e le difficoltà tecniche dell’escursione, la preparazione psico-fisica necessaria, i requisiti tecnici per affrontarla, l’abbigliamento obbligatorio indicato, nonché la consapevolezza dei rischi sempre connessi all’attività escursionistica in montagna.
N.B. L’escursione potrà essere oggetto di annullamento o variazioni, sia per la durata sia per la distanza da percorrere, per cause non imputabili agli organizzatori di escursione, ma dovute a eventuali avverse condizioni meteo.
Per associarsi è necessario provvedere alla compilazione del modulo (https://www.admcalabria.it/images/domanda_socio_AdM.pdf) che deve essere controfirmato da due già soci, aventi il ruolo di referenti e di presentanti del nuovo socio, e può essere inviato telematicamente alla mail dell’associazione o consegnato a mano agli Organizzatori dell’escursione.
La quota associativa prevede la corresponsione di € 30, ha validità corrispondente all’anno civile e permette di partecipare attivamente alla vita associativa e, dunque, alle escursioni di tutto l’anno 2025. Ricordiamo, inoltre, che le escursioni non hanno costo e che l’Associazione è senza fini di lucro.
È possibile provvedere al saldo di tale quota brevi manu o anche tramite bonifico bancario ai seguenti riferimenti:
Conto Bancoposta IBAN IT32 Y076 0116 2000 0001 7599 879
Nr. C/C: 17599879
Titolare: ASSOCIAZIONE AMICI DELLA MONTAGNA
Per chi non è socio, per partecipare all’escursione è obbligatorio attivare la copertura assicurativa (valida per tre escursioni al costo di € 10 da corrispondere all’atto dell’avvio dell’escursione), fornendo agli Organizzatori di escursione, all’atto della prenotazione, i seguenti dati necessari: nome, cognome e codice fiscale.
Di seguito link utili all’escursionista:
Programma attività dell’Associazione per l’anno 2025:
https://www.admcalabria.it/images/2025/Calendario_ADM_2025.pdf
Vademecum:
https://www.admcalabria.it/images/vademecum.pdf