2. Diventare scalatori (alpinisti)

2. Diventare scalatori (alpinisti)

L’idea, che per andare sulle montagne ci sia una unica possibilità di ascesa, l’arrampicata, fa parte degli errori inestirpabili. L’ambito delle camminate è senza dubbio delimitato: si seguono in prevalenza i sentieri segnati con numeri e le vie munite di tabelle indicative (dove ci sono).

Esiste tuttavia un’infinità di itinerari con larghi sentieri, tranquillamente percorribili, con facili arrampicate. Una definizione precisa manca veramente in questo caso, l’unico concetto che si addice è forse "alpinismo". Lungo i piccoli sentieri abbandonati, o là dove il sentiero non esiste affatto, si dipende unicamente dalle proprie capacità e dal buon senso di orientamento personale. Ci vuole passo sicuro e si deve osservare attentamente le situazioni atmosferiche per non dover perdersi nella nebbia improvvisa…

I pochi suggerimenti che vi saranno proposti in seguito stanno ad indicare qual è il modo di andare in montagna il più naturale possibile. Quando poi in seguito si vorrà intraprendere grandi escursioni più impegnative, si dovrà creare assolutamente una base solida, necessaria per una buona riuscita soddisfacente. Chi trascura le fasi intermedie non diventerà mai un "esperto" del mestiere.

Sfidare il pericolo può essere fatale.

Le persone sagge si preoccupano per tempo ed intensamente dei problemi e compiti che si presentano, anche se ancora principianti, essi li affrontano a volte addirittura con una certa destrezza; altri invece devono malgrado loro, collezionare esperienze personali dolorose, c’è poi anche chi attraverso il danno subito non impara niente. Abbiamo voluto evitare il massimo possibile la frase "si deve" e lasciare più spazio alle spiegazioni delle cause e degli effetti.

Il nostro scopo è quello di attirare l’attenzione degli amici già esperti del mestiere e rivolgersi anche a qualche principiante che in seguito vorrà avvicinarsi a questa disciplina naturale.