Ciasposilando da Camigliatello a Monte Curcio

 
Sabato e Domenica la tanto attesa neve è scesa copiosa sulle montagne della nostra Sila. Così quella che doveva essere una semplice passeggiata nei meravigliosi boschi che sovrastano Camigliatello si è arrichita della presenza di un manto bianco omogeneo e suggestivo. Partendo da Camigliatello, il nostro obiettivo è giungere a Monte Curcio, prendendo direzione Macchia Sacra dal bivio di Fallistro.
 
Complice la neve e qualche raggio di sole che timidamente ha fatto capolino nella giornata di Sabato, il nostro gruppo è improvvisamente lievitato da una manciata di presenze a quasi una ventina di persone. Ci sono tutti gli elementi per una splendida giornata nella natura: scenari meravigliosi come quelli offerti dalla nostra Sila, un gruppo ben nutrito di persone con tanta passione per la montagna, e la neve ad impreziosire ulteriormente tutto questo.
 
Il gruppo è eterogeneo, qualcuno non ha mai indossato un paio di ciaspole, qualche altro è un po' affaticato dalla vita cittadina.
 
Che, complice la neve, il percorso sarà più faticoso del previsto lo si intuisce già dai primi passaggi attraverso il ruscelletto che costeggia Camigliatello e che è necessario attraversare per iniziare la nostra risalita verso Monte Curcio. Il gruppo passa indenne, se pur con qualche difficoltà.
 
Il manto di neve sotto i piedi rende più faticosa la salita. Le ciaspole aiutano ma sono anche un peso. La fatica aumenta con l'aumentare della quota e con i centimetri di neve sotto i piedi.
 
Poco prima di Macchia Sacra la stanchezza si legge chiaramente sul volto di alcuni dei partecipanti. Ma gli scenari sono maestosi, i boschi innevati accompagnano il nostro passaggio, e la pianura di Macchia Sacra si distende incantevole ai nostri occhi.
 
Così anche i più stanchi, stringono i denti e danno fondo a tutte le residue energie. D'altra parte la montagna è anche questa. La conquista di una vetta passa anche per la fatica del percorso
 
Non senza qualhe difficoltà il gruppo giunge infine a Monte Curcio, a godersi la vetta ed il meritato ristoro all'interno del rifugio, che in questa Domenica di neve ospita anche tanti sciatori e appassionati giunti attraverso gli impianti di risalita che collegano Monte Curcio a Camigliatello attraverso Il Tasso.
 
La soddisfazione per essere riusciuti a completare un percorso che in molti si aspettavano più semplice ma che la neve ha reso più faticoso del previsto è tanta.
 
Il ritorno in discesa si trasforma in un bel gioco, qualcuno ne approfitta per tornare bambino improvvisando uno slittino fai da te e  lasciandosi scivolare attraverso la neve. Tutti ne approfittano per recuperare le energie e raccogliere le emozioni della giornata.
 
Giunti infine di nuovo a Camigliatello ci salutiamo con la classica ufficializzazione e dandoci già in tanti appuntamento alla prossima avventura. La prossima settimana ci attende la Manfriana con i suoi panorami spettacolari, e qualcuno si augura che la neve sia ancora li a rendere tutto ancora più difficoltoso ma più entusiasmante
 
Fabio Farnesi
 
 
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