Un nuovo sito per l’AdM! - Avventure di un’aspirante webmaster

Inizia così la mia avventura di webmaster (chi cura la struttura di un sito web), che ho vissuto, al di là dell’enfasi di questo racconto, realmente come una sfida in un certo modo anche affascinante: sarei riuscita a creare un sito senza conoscere assolutamento nulla di programmazione in web?

Naturalmente, non essendo un’”informatica” non pensavo di fare tutto da sola, per realizzare il sito mi sarei fatta aiutare da un “professionista” (mia sorella Antonella alias Giuseppe il suo ragazzo). Lo coinvolgo e mi butto in questa avventura con entusiasmo.
Agli inizi di novembre ho già ideato e disegnato su carta quella che sarà l’homepage (la prima pagina che collega gli argomenti principali del sito): il logo Adm al centro e intorno, o forse è meglio in un indice a sinistra, le varie voci: Chi siamo, Statuto, Calendario 2001, Iniziative del mese, Un gruppo di amici si racconta..., Album, Lo Zaino, Itinerari, Dicono di noi, Iscrizioni, e il collegamento alla nostra email. La sottopongo durante la gita a Maratea al presidente e ne ho l’approvazione.

Ho poco tempo libero e per questo non perdo tempo con i testi: per la pagina di presentazione penso di utilizzare un articolo di Ornella, Arno mi procura su dischetto lo statuto Adm, il logo, le impronte degli scarponcini, i testi delle cronache e quelli della rubrica lo Zaino, aggiunge qualche idea che ha scaricato da internet. Scrivo solo l’introduzione alla raccolta delle cronache (Un gruppo di amici si racconta…), uno scrigno di emozioni, il “cuore” del sito.

Mi serve ora solo qualche foto per l’album, faccio scannerizzare da Giuseppe quelle del rafting fatte da Luigi sul Lao a luglio, non sono in verità molto rappresentative dello spirito associativo, ma, secondo me, danno un’ ”idea” giovane e avventurosa dell’associazione. e cerco qualche gif (immagine) magari animata per movimentarlo un po’.

Ho raccolto abbastanza materiale, lo salvo in una cartella virtuale “materiale sito Adm” e sono pronta per partire.
Nel frattempo Giuseppe ha installato Frontpage sul mio pc, un programma molto semplice per creare pagine e siti web senza conoscere il linguaggio html (il linguaggio per programmare in web).

L’apprendimento di Frontpage per fortuna mi riesce semplice, funziona grosso modo come word e il suo utilizzo è immediato, in poco tempo imparo a creare e a dividere una pagina in frame (la parte di una pagina web), ad inserire una banda di scorrimento, a trasformare un testo word in html, a creare un link (collegamento ipertestuale). Parole dal significato oscuro cominciano a diventarmi familiari, Frontpage non ha più segreti per me (o quasi).

Ma se i problemi “tecnici” si risolvono, cominciano quelli “creativi”, mi rendo conto che non è poi così facile creare qualcosa di nuovo, ad esempio quali colori e quali caratteri devo usare? Come colori legati all’associazione vedo il verde o l’azzurro, ma sono indecisa fra i due.E lo sfondo? Meglio un solo colore (eventualmente da personalizzare) o un “tema” di quelli già pronti e proposti da Fontpage?

I miei tentativi grafici, nonostante le notti insonni, fanno pena e mi costano tempo e fatica, (il migliore risultato raggiunto è uno sfondo azzurro con le nuvolette sulle quali galleggia il logo Adm!). In fondo sono pigra e per questo decido di utilizzare uno dei temi già pronti, devo però sceglierne uno in “tema” con l’associazione, ma non è semplice (sono più di sessanta!), alla fine sono indecisa fra il tema Foglie e quello Natura, scelgo quest’ultimo perché è più chiaro e luminoso dell’altro, grigio e un po’ cupo. Per il carattere userò il Bookman Old Style, mi piace perché è leggibile e un po’ arrotondato, il colore “naturalmente” è il verde.

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